La differenza tra Budapest e le altre capitali europee si sente a primo impatto. L’insieme delle tre città antiche, Buda, Pest e Obuda si sente camminando tra le vie del centro, passando da una parte all’altra del Danubio e incontrando le diverse strutture architettoniche che la rappresentano.
Se Buda è la parte più tranquilla e rilassante, il cuore della città, Pest è più viva, eccentrica e accattivante. Due realtà così diverse quanto vicine.
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WEEKEND A BUDAPEST: COSA VEDERE A PEST
Ci troviamo nella parte moderna della metropoli, ricca di caffè all’aperto, ristoranti e piazze dall’inconfutabile bellezza. Dalle rive del fiume ci spostiamo verso gli interni, per poi trovarci nuovamente dinanzi il Danubio a godere della vista del tramonto e delle luci color oro che si accendono su Buda, illuminandola di fascino.
Ma quali sono le cose più belle da vedere a Pest?
1. Parlamento di Budapest
Si parte dalla struttura architettonica più maestosa ed elegante di Budapest, nonché simbolo dell’intera città. Impossibile non notarla da lontano, con il suo stile neogotico che si caratterizza in guglie, tetti spioventi e nell’immensa cupola centrale.
Una perfetta simmetria che l’architetto Steindl riprodusse prendendo ispirazione dal Duomo di Colonia e dal Parlamento di Londra. Se di giorno lascia tutt’altro che indifferenti, la notte il Parlamento di Budapest diventa come un castello reale.
Una passeggiata notturna sulle rive del fiume è d’obbligo.
2. Scarpe sulla riva del Danubio
Proprio davanti al Parlamento e a ridosso del Danubio si trova il memoriale all’Olocausto, in onore degli ebrei ungheresi che furono uccisi sulle rive del fiume e buttati in acqua dai miliziani. Tra il ’44 e il ’45 questa zona era conosciuta come il “cimitero ebraico“: i miliziani avevano instaurato un clima di terrore in città, uccidendo ogni ebreo che incontravano davanti gli occhi di tutti.
Venivano messi in fila sul bordo e gli venivano tolte le scarpe per essere poi vendute al mercato nero. A volte per risparmiare i colpi di fucile, le persone venivano legate a gruppi di tre e si sparava solo ad uno il quale a peso morto trascinava gli altri nel fondo del fiume.
Chi riusciva a sopravvivere moriva di freddo nelle acque ghiacciate o veniva sparato dalla riva.
Sessanta paia di scarpe in ferro, nella moda degli anni ’60, giacciono arrugginite e con una storia da raccontare.
3. La Grande Sinagoga
Continuando a camminare e spostandoci verso i quartieri ebraici, si arriva alla più grande sinagoga d’Europa e alla seconda in classifica al mondo, dopo quella di New York. La sua è una storia di rinascita e di vita: danneggiata e rovinata nel ’39, durante il periodo nazista e le ribellioni per la liberazione della città, tornata al alzarsi più bella che mai dopo il restauro.
Per entrare all’interno della struttura bisogna coprirsi le spalle e le gambe fino alle ginocchia e una volta dentro è possibile assistere ad un’esaustiva spiegazione sugli ebrei, sul loro passato e sulla vita all’interno del luogo di culto.
Uscendo nel retro ci si imbatte nel cimitero ebraico e nell’Albero della Vita, monumento in memoria dell’Olocausto.
♦ Il prezzo per entrare nella Sinagoga e nel Memorial Park è di 12 euro.
4. Ruin Bar
A poca distanza dalla Grande Sinagoga si trovano alcuni dei Ruin Bar più frequentati della città, letteralmente pub in rovina perché nati dall’occupazione, da parte di giovani ragazzi, di locali abbandonati e arredati con materiale destinato alla discarica.
Entrando all’interno dei Ruin Bar è impossibile non restare meravigliati e iniziare a guardarsi attorno osservando i più piccoli dettagli. Sedie, lampadari vecchi, gnomi da giardino e tante piante appese al soffitto, uno scheletro in plastica in un angolo, pezzi di specchio incollati al muro o vecchi giochi dei parchi divertimenti. Un mix di confusione che attira centinaia di turisti curiosi.
Quello più famoso è lo Szimpla Kert, a cinque minuti a piedi dalla Sinagoga, e seguono a ruota l’Instant, il Mazel Tov, più elegante e completamente diverso dal Szimpla Kert in fatto di arredo, e il Grandio Bar, molto più piccolo e intimo. Ovviamente questi non sono gli unici Ruin Bar in città, ma sono tra i primi in classifica in fatto di visite.
5. Biblioteca ErvinSzabó
Una cosa che sicuramente non si trova nelle guide è la Biblioteca ErvinSzabó, ospitata in un palazzo neobarocco del ‘800. Se entrando ed esplorando i vari piani sembra una normale biblioteca, al 4° piano nascoste dietro una porticina in un angolo, si trovano le vecchie stanze che un tempo erano il luogo d’incontro dei nobili. Prima sale da ballo e salottini privati, ora un luogo di meditazione dove poter immergersi in totale silenzio tra le righe di un libro.
Stucchi in oro, larghe volte e scale a chiocciola ricordano una piccola Reggia di Versailles; due zone, molto più classiche e dai colori scuri sembrano invece essere uscite da alcune scene di Harry Potter.
♦ Il biglietto costa 2 euro e si richiede nella zona di accoglienza, all’entrata.
6. Ponte delle Catene
Un altro simbolo, nonché fonte di orgoglio, della città è il famoso Ponte delle Catene, uno dei due ponti sopravvissuti alla seconda guerra mondiale (l’altro è il Marlow sul fiume Tamigi).
Prima della costruzione del Ponte delle Catene nel 1849, la zona di Pest e quella di Buda erano due poli contrapposti e il Danubio poteva essere attraversato solamente in barca.
Durante la guerra venne in parte distrutto – rimasero solamente le torri – e in seguito ricostruito e inaugurato esattamente 100 anni dopo la sua creazione iniziale.
Ovviamente non perdetevi lo spettacolo notturno!
7. Piazza e Basilica di Santo Stefano
Il Parlamento non è l’unico ad essere l’edificio più alto della città! La Basilica di Santo Stefano svetta maestosa con i suoi 96 metri d’altezza e ovviamente non poteva essere da meno in fatto di bellezza rispetto alle altre opere architettoniche di Budapest.
Sapevate che in città gli edifici non possono superare i 96 metri d’altezza? Ovviamente sia la Basilica che il Parlamento hanno deciso di utilizzare tutti i centimetri a disposizione e di innalzarsi fieri sulla capi
♦ È possibile salire su una delle due torri pagando 500ft, mentre l’ingresso in chiesa è gratuito.
8. Bagni Széchenyi
Pronti per un tuffo nelle acque termali? A poca distanza dal centro di Budapest si trovano i Bagni Széchenyi, una delle strutture termali tra le più grandi d’Europa e tra le più frequentati della città.
Nonostante gli esterni ricordino molto un palazzo reale, con tanto di statue e balconi decorativi, gli interni sono molto statici e privi di personalità.
La zona più antica risale al 1881 e con gli anni vennero aggiunti alcuni ampliamenti che portarono all’introduzione di diverse vasche e altre sezioni, tra cui una dedicata alla fisioterapia. Ad oggi le piscine esterne variano tra i 26 e i 28 gradi mentre le 11 vasche interne hanno temperature che si aggirano sui 38 gradi.
Per avere una visione completa delle diverse terme della città, vi consiglio di visitare sia queste che le Terme Gellert , famose per i bellissimi interni in stile Art Noveau e Liberty.
• Le terme sono aperte dal lunedì alla domenica dalle 6.00 alle 19.00, mentre si può usufruire della piscina esterna fino alle 22.00. Il prezzo del biglietto è di circa 16 euro (circa 5200 ft) e varia a seconda che si prenda la cabina o l’armadietto e se si sceglie solo mezza giornata o tutto il giorno.
Potete trovare tutti i prezzi nel dettaglio sul sito ufficiale delle Terme di Széchenyi.
9. Castello Vajdahunyad
Dopo essersi riposati alle terme non c’è niente di meglio di una passeggiata nel parco e quale occasione migliore per visitare il Castello di Vajdahunyad, a poca distanza dai Bagni Széchenyi?
In un attimo vi ritroverete in Transilvania – l’architetto che lo progettò lo copiò da un noto castello in Romania – immersi in uno stile tra il barocco, il rinascimentale, il romanico e il gotico.
Fu costruito per celebrare i mille anni d’Ungheria e se all’inizio era fatto di carta pesta per essere smontato in seguito alla cerimonia, solo grazie al grande riscontro ottenuto dalla bellissima struttura si decise di ricostruirlo in mattoni.
Girando all’interno del giardino di Városliget si trova un lago artificiale, punto d’incontro sia d’estate e sia in inverno quando si ghiaccia, e una piccola chiesetta dallo stile eclettico, copiata dalla Basilica di Jak sita nella parte ovest dell’Ungheria.
E tu sei mai stato a Budapest o ti piacerebbe vedere questa città? Come ti è sembrato il tour nella zona di Pest? Se hai bisogno di maggiori informazioni scrivimi una email o lascia un commento qui sotto!